Sinisa Mihajlovic al Milan potrebbe presto trovarsi di fronte gli stessi problemi dei predecessori, Clarence Seedorf e Filippo Inzaghi, tecnici che tra l’altro i rossoneri continuano a pagare. Lo spogliatoio, infatti, non sembra apprezzare i metodi “pubblici” dell’allenatore serbo ex Sampdoria. In particolare, avrebbero fatto molto “male” le sfuriate di Mihajlovic subito dopo la gara casalinga contro l’Empoli e quella del post-amichevole contro il Mantova. Ne parlano oggi sia la ‘Gazzetta dello Sport’, sia ‘Tuttosport’.

Mihajlovic, che è stato subito messo in discussione al suo arrivo per una vecchia frase (“non andrò mai al Milan, nemmeno se muoio di fame”), ha imposto la sua cultura del lavoro con metodi da ‘sergente di ferro’, che però non sono graditi a tutti i componenti dello spogliatoio. Esattamente come fu con Seedorf prima e Inzaghi poi, dunque, ci sarebbero già nuovi clan dalle parti di Milanello: al termine dell’amichevole contro il Mantova, i principali obiettivi di Mihajlovic sono stati Nocerino, Poli e Montolivo, accusati sostanzialmente di scarso impegno:

“Adesso avete capito perché alcuni giocano meno di altri. Nessuno – ha precisato l’allenatore del Milan – si deve lamentare quando resta fuori. Mi aspettavo molto di più. Parla il campo: se te lo meriti giochi, se non te lo meriti stai a casa”.

Nello spogliatoio, secondo ‘Tuttosport’, Mihajlovic ne avrebbe avuto anche per i vari Alex, Abate, Cerci e Suso, che avrebbero sprecato un’importante occasione per mettersi in mostra e giocarsi maggiori chance di essere titolari. Una sfuriata simile, l’allenatore dei rossoneri se l’era fatta scappare al termine della vittoria casalinga contro l’Empoli, allorquando disse davanti alle telecamere:

“L’unica buona notizia è la vittoria. Senza Bacca e Luiz Adriano avremmo perso. Ci manca personalità. Ho visto troppa paura, i vecchi incubi sono tornati. Così non si va da nessuna parte”.

Insomma, oltre alle questioni tecnico-tattiche, Mihajlovic si starebbe trovando davanti a problemi all’interno dello spogliatoio. La questione, secondo quanto rivela il ‘Corriere della Sera’, sarebbe stato oggetto anche di un colloquio tenutosi venerdì sera ad Arcore tra lo stesso allenatore e il presidente Silvio Berlusconi, alla presenza dell’amministratore delegato Adriano Galliani.

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ultimo aggiornamento: 05-09-2015


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